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    Assessment of immunostimulatory responses to the antimiR-22 oligonucleotide compound RES-010 in human peripheral blood mononuclear cells

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    microRNA-22 (miR-22) is a key regulator of lipid and energy homeostasis and represents a promising therapeutic target for NAFLD and obesity. We have previously identified a locked nucleic acid (LNA)-modified antisense oligonucleotide compound complementary to miR-22, designated as RES-010 that mediated robust inhibition of miR-22 function in cultured cells and in vivo. In this study we investigated the immune potential of RES-010 in human peripheral blood mononuclear cells (PBMCs). We treated fresh human peripheral blood mononuclear cells isolated from six healthy volunteers with different concentrations of the RES-010 compound and assessed its proinflammatory effects by quantifying IL-1β, IL-6, IFN-γ, TNF-α, IFN-α2a, IFN-β, IL-10, and IL-17A in the supernatants collected 24 h of treatment with RES-010. The T-cell activation markers, CD69, HLA-DR, and CD25 were evaluated by flow cytometry after 24 and 144 h of treatment, respectively, whereas cell viability was assessed after 24 h of treatment with RES-010. Our results show that RES-010 compound does not induce any significant immunostimulatory responses in human PBMCs in vitro compared to controls, implying that the proinflammatory potential of RES-010 is low.</p

    RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE DEL QUADRANTE NORD E NORD EST DI TORINO: AMBITO "SCALO VANCHIGLIA"

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    La costruzione di un’ipotesi di lavoro convincente per le aree di concorso deve misurarsi con tutto il territorio cittadino e deve conseguentemente affrontare il problema nella sua interezza, inserendo i tre ambiti all’interno di un discorso unitario. Per questo motivo abbiamo scelto di lavorare su tutte le tre aree di concorso, suggerendo una strategia unitaria, pur riconoscendo i tre temi come distinti e proponendo soluzioni rigorosamente indipendenti e contenute all’interno degli ambiti di concorso. Occuparsi di una sola area rischia infatti di restringere eccessivamente il campo della ricerca, limitando gli scopi del progetto ed incoraggiando a trascurare le conseguenze che si producono sulle altre parti della città. Al contrario, lavorare a tutte le tre aree contemporaneamente significa dotarsi, per ogni progetto, di ulteriori strumenti di verifica interna. L’identità delle singole aree di concorso emerge con maggiore nettezza dal confronto con le altre. La chiarezza del discorso globale si traduce in precisione delle proposte specifiche.La nostra proposta accetta alcuni suggerimenti dalla Torino storica: riconosce i tempi lunghi della crescita della città e prescrive un'umiltà di fondo per tutti gli edifici che propone di realizzare (propone di realizzare case che sanno di non essere le uniche al mondo). Dalla città storica, accettiamo anche di pensare lo spazio pubblico come qualcosa di prezioso, e quindi relativamente raro, non esteso uniformemente in base a fraintesi criteri di equità. Per avere qualità, lo spazio pubblico deve infatti essere distribuito con precisione. Questa precisione è possibile solo riducendo la quantità di spazio pubblico ed aumentandone la qualità e l’intensità. In sostituzione di sconfinate estensioni di (presunto) spazio pubblico senza alcun tratto distintivo è possibile introdurre ampie porzioni di verde privato o servizi, che possono contribuire alla figura della città senza essere immediatamente accessibili a tutti. Il verde privato consente inoltre alla città di produrre almeno una parte dei prodotti agricoli che consuma e di ridurre i costi di gestione di un verde pubblico comunque inefficiente, consentendo di concentrare le risorse su alcuni luoghi ben definiti. Si può così costruire una città intensa e verde allo stesso tempo, capace di nutrire i suoi abitanti e capace di produrre la pressione urbana sufficiente ad attivarne gli spazi pubblici

    A Log-normal Dispersion Model for Parametric Deconvolution of DSC-MRI Images: Assessment on Simulated Data

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    none3noneZANDERIGO F; A. BERTOLDO; COBELLI CZanderigo, Francesca; Bertoldo, Alessandra; Cobelli, Claudi

    Nonlinear Stochastic Regularization to Characterize Tissue Residue Function in Bolus-Tracking MRI: Assessment and Comparison With SVD, Block-Circulant SVD, and Tikhonov

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    An accurate characterization of tissue residue function R(t) in bolus-tracking magnetic resonance imaging is of crucial importance to quantify cerebral hemodynamics. R(t) estimation requires to solve a deconvolution problem. The most popular deconvolution method is singular value decomposition (SVD). However, SVD is known to bear some limitations, e.g., R(t) profiles exhibit nonphysiological oscillations and take on negative values. In addition, SVD estimates are biased in presence of bolus delay and dispersion. Recently, other deconvolution methods have been proposed, in particular block-circulant SVD (cSVD) and Tikhonov regularization (TIKH). Here we propose a new method based on nonlinear stochastic regularization (NSR). NSR is tested on simulated data and compared with SVD, cSVD, and TIKH in presence and absence of bolus dispersion. A clinical case in one patient has also been considered. NSR is shown to perform better than SVD, cSVD, and TIKH in reconstructing both the peak and the residue function, in particular when bolus dispersion is considered. In addition, differently from SVD, cSVD, and TIKH, NSR always provides positive and smooth R(t)
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